09 Febbraio 2022

AMBIENTE: DIVENTA PARTE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI

La modifica degli artt. 9 e 41 della Costituzione apre nuovi e interessanti scenari.

La giornata dell’8 febbraio 2022 segna una svolta epocale nella nostra Costituzione. Il Parlamento ha approvato in via definitiva la proposta di legge costituzionale che modifica i due articoli della Carta: il 9 ed il 41 inserendo la tutela dell’ambiente come suo principio fondamentale.

Nello specifico, l’Articolo 9: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI».

E l’Articolo 41: «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI».

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Dichiara Pietro Pongiglione – Presidente AMIU Genova -: «Aver scelto di esplicitare e sottolineare in maniera così chiara nella nostra Costituzione anche questi valori fondamentali, segna in modo positivo il lavoro delle aziende come AMIU che sono impegnate quotidianamente nello sviluppo di strategie, progetti e iniziative orientate a promuovere una sempre crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale e la corretta gestione del ciclo dei rifiuti». Prosegue Pongiglione: «Questa nuova formulazione degli articoli 9 e 41 della Costituzione rafforza quanto AMIU ha fatto fino ad ora: scelte, azioni e investimenti che vogliono trasmettere il valore dell’economia circolare e dei concetti legati al riuso per far crescere nei cittadini una sempre maggiore cultura e consapevolezza ambientale e alla riduzione degli sprechi. Cultura che inizia all’interno delle nostre case e che deve necessariamente allargarsi all’attenzione all’ambiente in cui viviamo per contribuire anche in modo significativo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030».