
Si è conclusa domenica 1° ottobre la tre giorni del Campionato Mondiale di Plogging, competizione sportiva, che unisce l’attività fisica al rispetto per l’ambiente. Presenti alla cerimonia di chiusura Domenico Repetto in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il presidente di AMIU Genova Giovanni Battista Raggi, il direttore di gara Roberto Cavallo e l’inventore del termine Plogging Erik Ahlström. L’evento che ha animato la nostra città si è svolto tra il 28 settembre e il 1° ottobre e nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, sportivi e ragazzi delle scuole a comportamenti più attenti e meno inquinanti.
Il nutrito programma degli eventi si è aperto con un’anteprima il 28 settembre al teatro di Campomorone con lo spettacolo “Non c’è un Pianeta B” di Roberto Cavallo e con la Quadrilla Folk Band. Venerdì 29 settembre, presso il Centro Sportivo “Felice Ceravolo” al Lagaccio, si è svolto la Plogging Child, un progetto di educazione ambientale rivolto ai bambini delle scuole del territorio; sabato 30 settembre si sono tenute le finali del Campionato Mondiale di Plogging, con partenza e arrivo degli atleti dal Centro Sportivo “Felice Ceravolo” al Lagaccio, ed infine, domenica 1° ottobre la manifestazione si è spostata al Porto Antico, per l’edizione pilota dell’Urban Plogging, in collaborazione con l’Energy Partner AXPO, una competizione degli atleti tra le vie del centro storico impegnati nella raccolta del littering urbano. In contemporanea, in collaborazione con Riviera Sailing Academy, si è svolta la dimostrazione di Sea Plogging, in cui i rifiuti abbandonati in mare sono stati raccolti direttamente da una barca.
Durante la manifestazione sono stati raccolti circa 3.000 kg di rifiuti abbandonati, di cui oltre 2.000 kg (il 71% del totale) sono stati differenziati e avviati al riciclo. In media sono stati raccolti 2,2 kg di rifiuti ogni chilometro percorso. Gli atleti, infatti, hanno percorso complessivamente 1.318 km di sentieri e strade nelle 6 ore di gara. Sono invece quasi 6 milioni di grammi di CO2 non emessa in atmosfera grazie alla corretta separazione e avvio al riciclo dei rifiuti raccolti, in pratica le emissioni equivalenti di circa 60.000 km percorsi da un’auto o di 50 voli aerei Milano-Roma.
All’evento hanno partecipato oltre all’Italia 16 Paesi provenienti da 4 continenti: Algeria, Argentina, Francia, Ghana, Giappone, Grecia, Messico, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Senegal, Serbia, Spagna, Svezia e Uruguay. Una ottantina gli atleti che si sono sfidati lungo i sentieri del Parco delle Mura, correndo e ripulendo un angolo suggestivo di montagna a poche centinaia di metri dal mare. Ha vinto Paolo Austoni, con i suoi 37,56 km e 3.944 metri di dislivello. Tra le donne, prima Lara Maiolo con 25,25 Km e 1.893 metri di dislivello.
Sul gradino più alto del podio maschile la Spagna con il campione mondiale Manuel Jesús Ortega García con 368.328 punti. Tra le donne, riconquista il titolo di Campionessa Mondiale di plogging la toscana Elena Canuto, con 115.409 punti complessivi.
Il Campionato Mondiale di Plogging 2023 a Genova è stato organizzato da AICA – Associazione Internazionale per le Comunicazione Ambientale – E.R.I.C.A. Soc. coop., ATS Valle dello Sport, AMIU Genova. L’evento è patrocinato da Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Liguria, Comune di Genova, RAI per la sostenibilità ESG e Rai Liguria. Sostengono il Campionato Mondiale in qualità di Main Sponsor Fondazione Compagnia di San Paolo, i gold sponsor Montura e SCARPA, l’energy partner AXPO, i partner Consorzio Ricrea Acciaio, Vietti, Montecolino e Coop Liguria, i partner tecnici Art&Award, Centro di Coordinamento RAEE, Latte Tigullio, PEFC, Eurografica, Volchem, Fondazione Edoardo Garrone, Morato Pane, Carlsberg, Helan, wedosport.