
Lo scorso martedì 5 luglio, si è svolto – nel Dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma – Aula “La Ginestra” – il convegno “La gestione del ciclo integrato dei rifiuti nell’ottica della transizione ecologica” organizzato da Sigea (Società Italiana di Geologia Ambientale), Università la Sapienza di Roma, Ordine dei Geologi del Lazio, RemTech Expo (Hub Tecnologico Ambientale), internazionale specializzato sui temi del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori) e Hutte (Hub per la Transizione Tecnologica Ecologica che collabora con il Ministero della Transizione Ecologica, il CNR, ISPRA, e i principali player pubblici e privati, nazionali e internazionali di risanamento del territorio e recupero ambientale).
AMIU ha presentato gli sviluppi nella gestione del Polo impiantistico di monte Scarpino con un intervento dal titolo: “Da problema ambientale ad esempio di economia circolare: il caso del trattamento del percolato della discarica di Scarpino (GE)”descrivendo i più significativi interventi svolti e quelli in via di realizzazione presso l’impianto, che fanno di Scarpino un polo di interesse nazionale.
All’interno del polo impiantistico, infatti, sono in corso di realizzazione diversi impianti che renderanno circolare e ambientalmente compatibile la gestione dei rifiuti del Genovesato. Un focus particolare è stato dedicato all’impianto di depurazione del percolato, il cosiddetto SIMAM2, oggetto di finanziamento europeo nell’ambito del PON Metro.
SIMAM2, oltre a rappresentare tecnicamente un importante esempio di tecnologia al servizio dell’ambiente (dal percolato si ottiene un prodotto commerciabile sul mercato come fertilizzante – il solfato di ammonio), mostra potenzialità importanti anche dal punto di vista gestionale: altri sottoprodotti della depurazione del percolato, potranno essere riutilizzati presso l’impianto o smaltiti in discarica, evitando costi ambientali ed economici di trasporto presso altri impianti.
All’evento, che in apertura ha proposto un interessante intervento di Giuseppe Vadalà – Commissario Unico per la Bonifica delle Discariche – hanno partecipato importanti realtà nazionali come il CNR, il MiTE e ACEA.