
La raccolta differenziata sul territorio genovese sale dal 34% del 2017 al 43% di fine 2022, dato che raggiunge il 65% nelle nuove postazioni di conferimento bilaterali. Sono questi i dati presentati questa mattina durante la commissione consiliare congiunta V Territorio e VI Sviluppo economico sulla raccolta differenziata e il progetto conferimento bilaterale AMIU dall’assessore all’Ambiente, Matteo Campora e il presidente di Amiu Giovanni Battista Raggi.
«La differenziata è un tema cruciale – ha detto l’assessore Campora – e la nostra mission è semplice: dobbiamo tenere la città pulita. Dal 2017 abbiamo cercato di invertire la rotta e ci stiamo riuscendo: dal 34% di raccolta differenziata del 2017 siamo arrivati al 43% di oggi. Abbiamo investito 50 milioni per la sostituzione di oltre 20.000 cassonetti. Una delle novità è che impiegheremo delle squadre per effettuare la pulizia sotto i cassonetti a conferimento bilaterale, per far sì che durante lo svuotamento non si verifichino cadute di sacchetti».
«Al 31 dicembre 2022 risulta che la raccolta differenziata si attesti come media annuale al 43,06%, ovvero a 120.236 tonnellate di materiali – spiega il presidente AMIU Genova Raggi – mentre il dato puntuale dei mesi di novembre e dicembre è superiore al 45%. Dunque, le attese per la crescita della differenziata per il 2023, considerato anche l’avanzamento del progetto ecoisole, sono positive. In merito al progetto citato, nel 2022 abbiamo installato 533 postazioni di ecoisole, con 2393 cassonetti: 513 dell’organico, 596 secco residuo, 635 del multimateriale e 649 della carta. I volumi a disposizione dei cittadini sono conseguentemente variati al fine di favorire la differenziazione: l’organico è aumentato del 108%; il multimateriale del 54%; la carta del 38% per un totale medio di aumento del 55%. Sono diminuiti, come naturale conseguenza, i volumi per l’indifferenziata».