07 Dicembre 2018

TACKLE : anche il calcio fa la differenza

In una partita di calcio uno spettatore produce quasi mezzo chilo di spazzatura. Durante il campionato europeo 2016 ogni partita ha generato in media 50 tonnellate di spazzatura, pari a due TIR.

L’assenza di riciclo negli stadi porta a riempire il nostro suolo con spazzatura e soprattutto a perdere risorse importanti (la plastica, la carta, le lattine e l’umido).

Da questa esigenza nasce TACKLE, Teaming-up for A Conscious Kick for the Legacy of Environment (fare squadra per un calcio consapevole dell’eredità ambientale), un progetto finanziato dall’Unione Europea con il programma LIFE.

AMIU è partner assieme alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), le Associazioni Nazionali di calcio della Svezia e della Romania, LIPOR (azienda rifiuti portoghese), EURACTIV (network indipendente) e ACR+ (associazione di città per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile).

Attraverso il progetto TACKLE, AMIU e i suoi partner analizzano il ciclo di vita degli eventi sportivi (ideazione, organizzazione, partita, attività post partita) per migliorarne l’impatto ambientale. Testimonial per l’Italia il centrocampista della nazionale Marco Verratti.

​I risultati del progetto saranno applicati durante il prossimo campionato del 2020, che per la prima volta non si svolgerà in un unico paese ma in diverse città di 12 nazioni.

Ecco il link al video di presentazione del progetto con sottotitoli in italiano