- Giornali
- Riviste
- Scatole di cartoncino e cartone
- Fogli di carta
- Confezioni in cartone per alimenti e bevande (Tetra Pak)
- Cartone della pizza (rimossi gli avanzi)
- Fustini per detersivi in cartone
La carta è composta da fibre cellulosiche normalmente presenti in natura. Queste, attraverso processi chimici, una volta eliminate polveri, coloranti e collanti, possono essere riaggregate nuovamente e quindi riciclate. Riciclare correttamente la carta permette di recuperare materiali e trarre beneficio per l’ambiente.
Per riciclare la carta:
- usa esclusivamente i contenitori di colore blu (in alcune zone della città si possono trovare ancora contenitori bianchi che saranno progressivamente sostituiti)
- riduci al massimo l’ingombro: ripiegando i giornali, schiacciando le scatole di cartone per ridurne il volume e utilizzando sacchi di carta o conferendola sfusa
- non inserire la carta in buste di plastica. Ciò abbassa la qualità del materiale raccolto e aumenta i costi del riciclaggio
NON INTRODURRE nel contenitore BLU
Scontrini fiscali in carta termica, carta sporca (es. tovaglioli e piatti di carta usati), carta oleata per alimenti, carta assorbente per cucina e carta da forno, carta plastificata, pannolini, carta chimica per fax e autocopiante, polistirolo e sacchetti di plastica. Quando è possibile riduci i volumi.
Il materiale raccolto è inviato al Consorzio COMIECO o direttamente alle cartiere. Servirà per realizzare altra carta, giornali, riviste e imballaggi in cartone.
Per produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono 15 alberi, 440.000 litri d’acqua e 7600 kWh di energia elettrica. Per produrne una di carta riciclata non occorre nessun albero, e solo 1800 litri d’acqua e 2700 kWh di energia elettrica.
I cartoni per bevande sono avviati al riciclo presso alcune cartiere, dove la parte di cellulosa viene separata grazie ad una semplice operazione meccanica a base di acqua e successivamente trasformati in carta riciclata (carta latte, carta frutta)